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L'ho iniziato solo la settimana scorsa e sono a circa metà (o poco più), sto giocando a difficoltà media (2 su 3), perchè non sapevo se fosse o meno punitivo.
I lati positivi sono sicuramente l'atmosfera che sono riusciti a creare, la tensione costante, la sensazione di vulnerabilità e goffaggine del protagonista che lentamente si evolve, la gestione dell'esiguo inventario, il gunplay e la risposta fisica e registica ai combattimenti. Il doppiaggio è semplicemente da Oscar a mio parere, non ho trovato in rete i nomi dei doppiatori italiani, ma il protagonista mi pare sia il mitico Luca Ward, eccezionale.
I lati negativi sono la totale sovrapposizione strutturale a Dead Space, compreso il "potere" che si va ad affiancare alle armi, anche se qui è stato privilegiato tantissimo il corpo a corpo. La parata la trovo abbastanza inutile, non l'ho mai usata nè potenziata, trovo sufficiente la schivata. Le armi che trovi in giro (gli schemi) sono interessanti, ma con quello che costano i potenziamenti e senza sapere come mi troverò con quelle armi non le sto creando, limitandomi a potenziare quelle che ho, specialmente il "potere" che è devastante. Trovo che ci siano troppi iniettori curativi, devo sempre abbandonarne qualcuno per fare spazio nell'inventario, non che io non muoia, anzi, muoio spesso, ma l'iniettore è spesso inutile, troppo lento da usare nei momenti concitati, quindi alla fine basta averne uno di scorta e usarlo se sopravvivi ad una lotta con poca energia, perchè se invece muori parti dal checkpoint, ti fai furbo e spesso concludi il combattimento con tutta l'energia, dato che svanito l'effetto sorpresa sai come reagire.
La storia mi pare un po' scontata, ma ben raccontata e con qualche colpo di scena, l'unica pecca è che ad un certo punto abusano un po' di un espediente narrativo per allungare il brodo (non spoilero, ma accade almeno tre volte la stessa cosa), capisco che sia necessario per non fare diventare il gioco una sorta di "cooperativa" offline, ma alla terza volta mi sono caduti un po' i maroni.
Insomma mi sta piacendo parecchio, con qualche piccola sbavatura che non rovina assolutamente l'esperienza, che rimane comunque estremamente lineare, pur con qualche piccolo elemento esplorativo, che si riduce a cercare di scegliere a volte il percorso che sembra sbagliato, giusto per raccogliere qualche risorsa.
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